Un Grado Zodiacale è la trentesima parte di un Segno, e ciascun Segno è la dodicesima parte dell’intera Eclittica, il percorso annuale del Sole apparente intorno alla terra.

Ma un Segno è anche divisibile per tre, cosa che da luogo ai Decani, o per 2,5, partizione che da luogo ai Dwadasamsas, i quali – in ciascun segno zodiacale – riproducono la sequenza completa di tutti i segni. Queste indicazioni servono a comprendere che in Astrologia la parte è integrale rispetto al tutto, è teoricamente completa rispetto al tutto, è una miniatura o riproduzione in scala dell’intero: oggi si potrebbe dire un frattale.

Il grado zodiacale è dunque una realtà definita, viva, palpitante. I 30 gradi di un Segno sono le 30 Vibrazioni attraverso cui il Segno è e si esprime nel suo insieme. Non è “indifferente” avere il Sole a 4°25’28” Aquario o a 5°30’17” dello stesso segno.

Il Sole nel primo caso occuperà il 5° grado Aquario, nel secondo caso occuperà il 6° grado dello stesso segno. Questo avviene in quanto un grado zodiacale inizia a 0°00’00” e termina a 0°59’59”, così che un pianeta o punto a 0°21’12” apparterrà al 1° grado, un altro a 1°00’01” apparterrà al 2° grado, ecc. Che un pianeta o punto occupino un certo grado significa che partecipano a quella particolare vibrazione che quel grado è ed esprime.

Vibrazione significa: complessità simbolica che sviluppa una determinata tendenza energetica, carattere, destino.


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