Articolo pubblicato su Letteratura-Tradizione, N. 40, Settembre 2006)

Un testo in prosa di Georg Trakl sembra rappresentare la perfetta introduzione  al dramma del XX secolo, alla sua devastazione ed alla liquidazione del senso e della dignità umana che ha portato con sé. Questo testo è “Desolazione”, in originale Verlassenheit, parola che in tedesco descrive la distruzione che accompagna lo stato  di abbandono. Trakl descrive in modo eccelso ed apocalittico il panorama esterno al castello e quello interno all’anima del Conte, protagonista quasi invisible della scena: tutto, la bellezza ed il raccapriccio, raggiungono una presenza vivida ed allucinante.

Probabilmente un antecedente fondamentale di  questo  scenario è rappresentato da “La caduta della Casa Usher”, il famoso racconto di Edgar A. Poe, il cui protagonista Roderick è certamente una prefigurazione del  Conte del “racconto” di  Trakl.  Nel testo c’è la prima traduzione italiana dell’opera.


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