In questo saggio Alessandro Guzzi ha indagato i rapporti a volte contraddittori e molto confusi, tra l’Astrologia e la Chiesa Cattolica. È innegabile che ci furono molti Papi che furono grandi appassionati della scienza delle stelle, e tra tutti spicca Paolo III Farnese, che fu amico ed estimatore di Luca Gaurico, il nostro più famoso astrologo nel 500.

La stima del Papa si concretizzò addirittura nella nomina di Gaurico a Vescovo. Questo saggio è molto istruttivo per comprendere come la chiesa che è venuta fuori dal Concilio Vaticano II, sebbene caotica e spesso riprovevole dal punto di vista della dottrina, sia invece del tutto irremovibile nella condanna dell’astrologia!

Questo saggio è stato pubblicato sul sito di Radio Spada, ed ha provocato l’indignazione di tale don Ricossa, uno di quei sedicenti “cattolici” che si definiscono “sedevacantisti” perché ritengono che dalla morte di Papa Pio XII, la Sede Apostolica sia vacante. Basta questo per capire che si tratta eretici, che se fosse vivo il loro prediletto Papa Sisto V, non perderebbe un attimo e li farebbe arrosto a Campo de’ Fiori.

Ma si sa che il bigottismo più becero va spesso a braccetto con il più spudorato sviamento, e questo lo possiamo vedere molto bene nell’antidottrina bergogliesca, tanto benevola con omosessuali e eretici, quanto inflessibile con i veri cristiani.

«…of her family – I have surely heard her speak. That it is of a remotely ancient date cannot be doubted. Ligeia! Ligeia!»

(E. A. Poe: Ligeia)

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