AMAZZONIA, PAGANESIMO ED I SEGRETI DEL “PETTORALE” DI FRANCESCO

Resurrezione
La grande scultura “Resurrezione” (1975) di P. Fazzini, che campeggia sul palco dell’Aula Paolo VI.

Con questo mio nuovo studio ho voluto indagare alcuni eventi in grado di segnalare l’evoluzione di quel processo, che condurrà alla realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale: il passaggio che stiamo effettuando come umanità da una civiltà cristiana al paganesimo, al regno dell’anticristo.

È ancora “Papa Francesco” sotto la lente della mia analisi, in quanto, a mio giudizio, si è deciso che egli fosse uno strumento fondamentale per la realizzazione di questo obiettivo, e non possiamo negare che non potevano affidare il compito a persona più capace! L’apparente inesauribilità (ahimè), la particolarità della programmazione di “Papa Francesco”, la strategia diabolica, e l’accuratezza dell’esecuzione, rivelano però una fermezza insolita.

Ho come la sensazione che tutte le varie tappe più fondamentali (e deleterie) del suo “pontificato”, che si concretizzano nella creazione ed imposizione di una sconcertante antidottrina, si succedano con una perfetta consequenzialità, e siano decise da altri, essendo lui una marionetta, obbligato ad un’affannata tabella di marcia.

Gli episodi oggetto di questo mio studio sono avvenuti a margine del Sinodo per l’Amazzonia, organizzato da “Francesco” dal 6 al 27 Ottobre 2019, e che si sono sostanziati in una sconcertante ed offensiva divulgazione del paganesimo. Ho messo tutto questo in relazione alla “croce pettorale” di “Papa Francesco”, per i motivi che saranno ampiamente rivelati nel testo.


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