Il saggio analizza uno spot pubblicitario che fa parte della linea “omosessualista”, creata cioè al fine di influenzare e spingere, in questo caso le donne, a varcare i confini della sessualità uomo-donna, per cercare nei rapporti intimi con altre donne, una maggiore corrispondenza con la loro più intima natura, una maggiore verità con sé stesse.
La pubblicità è usata oggi dall’elite satanica dominante per indurre percezioni, scelte e comportamenti, che si ritengono necessari per la realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale.
Nella maggioranza dei casi queste tendenze indotte sono un una tentazione ed un inganno, trattandosi infatti dell’effetto di una complessa e costosissima operazione di manipolazione delle coscienze.
L’inganno consiste nel fatto che, mentre si fa credere di venire incontro alle tendenze sociali in atto, registrandone sobriamente la presenza in modo neutrale, al contrario si crea la tendenza sociale stessa, attraverso una spinta potentissima ed irresistibile come la pubblicità, oggi pervasiva ed inarrestabile, sia nella sua forma esplicita che occulta o subliminale.
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